SoloUva sui banchi di ALMA

E se il metodo SoloUva diventasse il processo produttivo del Franciacorta?” Così Maria Brentegani, neo diplomata al Master Sommelier ALMA – AIS, conclude l’introduzione dell’elaborato che sta presentando proprio in queste ore in quel di Colorno.

tesi-definitiva-in-word-ALT Un escursus su zone, climi, filosofie (e necessità) diverse, tessono la trama che anticipa il focus di un lavoro dove i “come” ma soprattutto i “perchè” sono esposti con dovizia di particolari. A corollario, dati e considerazioni di una degustazione (quelle con noiosissime schede da compilare e campioni ripetuti alla cieca) organizzata in Enoconsulting con il supporto della sottoscritta.

IMG-20150710-WA0005Al netto di tecnicismi e dati, utili strumenti di monitoraggio, protagonista è il racconto di un diverso approccio, di altre scelte possibili (qui e altrove). In sintesi, di chi si è messo in ascolto “sopra un piccolo pezzo di terra, sotto un piccolo cielo”. Felici tu abbia scelto di dare voce al SoloUva Emy. In bocca al lupo per oggi e per ciò che verrà.

 

Nel mentre, c’è chi, con invidiabile destrezza, si prodiga in enoiche opere evangeliche. Spread the verb, man.

[Credits:Indie Wineries QUI la gallery completa]

 

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