Dopo la quasi perfetta proposta del Consorzio Franciacorta per ridisegnare il futuro produttivo del territorio, è arrivata puntuale come un orologio svizzero anche la controproposta delle associazioni di categoria.
Ciò che avevo auspicato in prima battuta QUI e poi QUI in merito ai prezzi delle uve, è diventata concretezza e le associazioni hanno sottoposto al Consorzio un piano quadriennale per riportare il prezzo minimo delle uve a livelli accettabili.
Nello specifico si tratta di:
0,96 €/Kg per il 2012
1,03 €/Kg per il 2013
1,10 €/Kg per il 2014
1,18 €/Kg per il 2015
Una crescita minima, come detto, ma fondamentale per ridare dignità al territorio e al prodotto Franciacorta, che troppe aziende si permettono di svendere ignorando le conseguenze negative che si riflettono inesorabilmente sull’intero sistema e su un marchio che è di tutti.
Adesso non ci resta che attendere la decisione del Consorzio che nei suoi vertici, è composto in buona parte anche da chi -fino ieri- è stato protagonista del mercato dell’uva…
La valutazione proposta su quale varietà si basa?Chardonnay?
Mi pare di ricordare che il PN venga liquidato in Franciacorta ad un prezzo leggermente superiore allo Chardonnay, o sbaglio?
Il prezzo è lo stesso, poi c’è chi è disposto a pagare qualcosa in più il PN in quanto è meno reperibile rispetto allo chardonnay, ma parliamo sempre di miserie
Ok, capito…grazie.