Il riflesso di Christo sul lago

“The exhibition dates will be June 18 to July 3, 2016, weather permitting.”

Sono questi gli ultimi aggiornamenti, direttamente dal sito dell’artista di fama mondiale Christo and Jeanne-Claude, che l’estate prossima porterà turisti da tutto il mondo sul lago d’Iseo. Quello che manderà in overbooking la ricettività lacustre sarà “The floating piers”: 70.000 mq di tessuto giallo che collegheranno la sponda bresciana del Sebino a Montisola, una struttura galleggiante, grazie alla quale Christo ci permetterà di camminare sull’acqua. E non sarà solo una battuta. 😉

Photo: André Grossmann © 2014 Christo
Photo: André Grossmann
© 2014 Christo
Io in arte sono una capra, e non avevo idea di chi fosse e cosa facesse quest’uomo nella vita, anzi, ignoravo proprio la sua esistenza. Ma san google mi ha aiutata, e consiglio anche a voi di curiosare, per capire la grandezza delle sue opere d’arte. Anzi dovrei dire delle loro: infatti dietro la firma Christo c’è una coppia di coniugi che per anni ha progettato e realizzato installazioni in tutto il mondo. Dal 2009, dopo la scomparsa della moglie, Christo prosegue nel mettere in opera quanto immaginato in una vita insieme.

La notizia è uscita sui giornali nazionali, internazionali, sul blog  di arte del new york times, sui quotidiani locali, e attraverso il bottoncino blu è rotolata anche su varie bacheche di facebook. Come prevedibile la maggior parte dei commenti sono stati  pieni di entusiasmo e di curiosità, altri invece hanno reagito rifiutando e criticando. Ho sentito gente preoccupata, senza leggere nemmeno un articolo, del costo dell’opera: se avesse aperto il link e non si fosse fermata al titolo, avrebbe scoperto che il conto, bello alto, è a carico dell’artista stesso! Altro dilemma, la sicurezza: già, uno spende 10.000.000 di euro per fare un ponticello instabile (sarà fluttuante sì) e poco sicuro!

Photo: André Grossmann © 2015 Christo
Photo: André Grossmann
© 2015 Christo
Io invece ho preferito pensare al riflesso che the floating piers e Christo avranno sul lago: il Sebino, la sponda bergamasca e quella bresciana, la Vallecamonica, la Franciacorta, Brescia (Christo farà una mostra anche nel museo di Santa Giulia in primavera), insomma, il territorio tutto ha un’incredibile e gigantesca occasione a livello mondiale per farsi conoscere ed apprezzare. La land art di Christo attrae appassionati e non da tutto il mondo, e i numeri previsti hanno già messo al lavoro gli organi competenti per gestire in sicurezza l’afflusso dei visitatori. Per arrivare a Sulzano da Brescia c’è una sola strada, una sola rotaia, e da Iseo si aggiungono i battelli. L’afflusso giornaliero previsto è di circa 6.000 persone. Siamo pronti? Strutture ricettive, ristoranti, bar, truckfood, bagni chimici? Pacchetti turistici, percorsi enogastronomici, culturali, sportivi e naturalistici? Perché più saremo bravi ad accogliere e far vedere quanto è bello il lago e tutto d’intorno, più i turisti avranno voglia di tornare! Oppure parleranno agli amici di quel lago con una grande isola, incastonato tra le alpi, con tante belle cose da vedere nei paraggi e tante persone sorridenti e orgogliose di abitare lì. Dobbiamo imparare ad amare la nostra terra, parlarne con entusiasmo è il modo migliore di promuoverla e ne ho le prove, vista la mia esperienza sui social network. Dobbiamo proteggerla, da inutili cave-discariche o colate di cemento, ma in questo post vorrei lasciare spazio alle cose belle, come sarà, se saremo bravi, il riflesso di Christo sul lago.

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