Maremma ventilata

Metti un week end di inizio Marzo, la fine dell’inverno, sole tiepido e maestrale forte.

Metti un gruppo di enocuriosi-enostrippati-enoqualcosa, e metti un produttore appassionato con tanta voglia di farci conoscere il suo lavoro nel suo territorio.

Metti di incontrare Fracchia in autogrill a 15 km dall’arrivo, e arrivare a destinazione 40 minuti prima di lui.

Metti un Amico che ha organizzato tutto a puntino, ci ha coccolati e viziati, andando pure a recuperare il caro Fracchia che era arrivato al mare.

Questi sono gli ingredienti principali di una ricetta, arricchita da profumi e odori che abbiamo scoperto guidati da Giampaolo Paglia di Poggio Argentiera, che ci ha aperto le porte di casa in terra di maremma.

Incontro speciale per me è stato quello avvenuto a Vallerana Alta. Corrado, vignaiolo puro, cura con amore le vigne di ciliegiolo, con le tecniche tradizionali e con un occhio attento alle nuove metodologie.Ci racconta la sua storia passeggiando tra i filari, le sue battaglie con il mal dell’esca, che se preso in tempo, Corrado sconfigge. Apre il fusto a metà esponendo il fungo all’aria e al sole, facendolo seccare. Ma prenderlo in tempo significa controllare le viti almeno due volte al giorno, se al mattino tutto è regolare, non è detto che all’imbrunire non si trovi qualche sorpresa.

La giornata è assolata, ma il vento è così forte che assaggiamo i vini nati dalle uve di Corrado direttamente nella sua cantina, tra gli scaffali con le conserve e i tini. Corrado mi ricorda la sapienza contadina camuna, quella che non spreca niente, “perché so quanta fatica serve per fare anche quest’ultima goccia che ho nel bicchiere”.

La nostra visita è continuata a Podere Keeling, dove cresce il sangiovese per il Capatosta. Abbiamo assaggiato il 2009, vino aggraziato, scarico nel colore. Come dice Gianpaolo sul sito aziendale “corpo consistente e mediterraneo, ma mai ingombrante o invadente”. Il 2010 pare sulla stessa strada, con un po’ di colore in più. Buoni entrambi!!

La degustazione in cantina ci ha fatto conoscere la ricerca ampelografica che Gianpaolo sta portando avanti con la collaborazione di Enrico Bachechi su alcune uve a bacca bianca maremmane, che abbiamo assaggiato in alcune vinificazioni di prova. Mantenere il territorio è anche questo, ricerca e innovazione partendo da ciò che la natura e la cultura agricola hanno tramandato.


7 risposte a "Maremma ventilata"

  1. L’amico ringrazia sentitamente per la tua presenza. Grazie per le parole e le immagini che raccontano di una bella e felice giornata, nelle vastità maremmane gli esempi di buon vino e vita contadina vanno salvaguardati. Il vento ha reso piacevolmente imperfetta una calda giornata maremmana 😉

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