Non è certo la prima volta che scrivo del Ristorante Cascina Doss o annessi locali, ma un motivo ci sarà… se ci si trova bene in un posto, ci si torna e se ne (ri)scrive, soprattutto se ci sono delle novità.
In questo caso si tratta di nuovi piatti inseriti nel menu del gradevole ristorante che si trova nella zona sud di Iseo, quasi immerso nella Riserva delle Torbiere del Sebino.
“Mantenere una continuità (di stile e qualità) cambiando molto spesso le materie prime e le proposte è la cosa più difficile” mi dice Arber. Per abitudine il menu varia ogni tre o quattro mesi si rinnovano gli ingredienti a seconda della stagione, si rivistano i piatti e le materie che si vogliono mantenere in carta: l’antipasto con lumache diventa un risotto e l’orecchia d’elefante si fa più saporita con l’osso. Il tutto deve avvenire senza deludere anche la clientela che frequenta il locale e che è affezionata ad alcuni piatti. Restano per questo anche alcuni must della casa, dallo spaghetto con le sarde essiccate del Lago d’Iseo al Bossolà e foie gras e alla spuma di tiramisù (di dimensioni colossali).
Io, manco a farlo apposta, ho scelto in pochi secondi due piatti assolutamente nuovi che hanno stuzzicato la mia gola.
Premetto che cucino quasi sempre pasta pesce e verdure (e sul blog di ricette trovate quelle) e molti piatti etnici e speziati (che mi godo privatamente nelle mie mura di casa) ma quando mi trovo nei menu selvaggina o ingredienti un po’ “tradizionali” mi ci fiondo, dall’anatra al piccione, dalle quaglie al cinghiale e così via, d’altro canto a casa sono cose che non si cucinano proprio tutti i giorni e quindi ne approfitto.
Lingua con salsa verde, crumble di acciughe e nocciole e bucce di patata croccanti. Carne morbida e dolce, la salsa verde, classico accompagnamento alla lingua, e il crumble di acciughe in contrasto creano un piatto ben equilibrato nei sapori. Trovo inoltre le bucce di patate fritte che finiscono il piatto molto divertenti ed una buona soluzione anti spreco.
Petto d’anatra con crema di zucca e salsa al vino rosso accompagnato da coste sbollentate. Penso che l’immagine parli da sola. Molto buono.
E per non farmi mancare mai nulla, al posto del caffè, ho ricevuto un assaggio di questo risotto che è poi la terza new entry del menu.
Risotto alla carota e zenzero con ciccioli di rombo e fiocchi di carote essiccate. Mi è decisamente piaciuto e l’ho trovato molto nello stile delle ricette di Una Franciacortina in Cucina. Risotto cotto nella centrifuga di carote dalla quale prende un gradevole sapore e il colore brillante, saporiti pezzetti di pesce, una grattata di zenzero, che dà sempre un bello sprint e ben ci sta con la dolcezza della radice. Per finire una spolverata di fiocchi di carota che altro non sono che i residui della centrifuga essiccati (altro ottimo modo per utilizzare tutto in cucina e non buttare nulla).
Sul sito internet del ristorante è consultabile il menu completo al quale si aggiunge anche il menu di Pasqua ideato per le prossime feste.