Un paio di mesi fa, un nuovo chef è arrivato in Franciacorta, nella cucina del ristorante del Resort I Cappuccini di Cologne, Cucina San Francesco. Ovviamente una capatina per assaggiare qualche piatto era di dovere e penso anche di tornarci presto per “ampliare la mia conoscenza” oltre che per verificare e vedere la realizzazione delle mille e nuove idee per il locale che lo Chef e i proprietari hanno in mente.
Siamo sul Montorfano, monte “orfanello” che delimita la Franciacorta sul confine meridionale, esattamente nel comune di Cologne. Qui, in un antico monastero, si trova I Cappuccini, un aulico resort con stanze ricavate nelle celle dei monaci, una vista magnifica sulla Pianura Padana e tutti i confort che un turista o un oriundo possono cercare (e trovare), compresa la Spa.
Nell’immenso spazio verde all’interno del quale si trova il monastero si possono fare passeggiate nel bosco (ricordo anche che sul Montorfano ci sono diversi percorsi trekking, fattibili anche in poche ore), fare un tuffo in piscina situata su una magnifica terrazza, visitare l’orto che si sta ravvivando proprio grazie alle iniziative del nuovo chef e godere di una magnifica vista, come in foto, appollaiati su un rudere romano che svetta sulla collina.
Per giungere alla Cucina San Francesco si percorrono i portici del chiostro, simpaticamente abitato da due gallinelle che se ne stanno tutto il giorno a chiocciare all’ombra di un albero di giuggiole centenario e che di sera si illumina magicamente. Tutto molto idilliaco e bucolico.
Gli interni sono raffinati, fatti di mobili antichi (adoro i velluti dei salottini) e di argenti, con ampie vetrate sul giardino interno. Per il pranzo le classiche tovaglie sono sostituite da più semplici ed ecologiche (come citano le stesse) tovagliette di carta che rendono tutto più “easy”. Bonus del ristorante è certamente la cantina, ricca soprattutto di bollicine, Franciacorta e Champagne, passione di Marco Pelizzari che con la mamma Rosalba gestisce il resort.
In questo bellissimo contesto, come anticipato, si è insediato da poco tempo un nuovo chef, Piercarlo Zanotti, (dovevo dirvi il nome prima o poi!), conosciuto ai più per il suo primo ristorante L’Ortica (prima a Lonato, poi a Manerba e Bedizzole) e la sua relativa stella, ricevuta nel 2005. Piercarlo oltre che essere stato insegnante a Cast Alimenti e Magazzino Alimentare, importanti realtà bresciane, ha proseguito la sua esperienza in cucina presso il ristorante San Marco a Toscolano Maderno e a La Lepre a Desenzano.
“Mi sono trasferito in questa parte della Provincia, in Franciacorta, portando come innanzitutto il mio entusiasmo e la voglia di fare. Così come prima, la mia volontà è quella di portare in tavola il mio stile declinandolo a questo nuovo e rinomato territorio e ai fornitori della zona” – afferma Piercarlo – “In questi primo periodo sto proprio approfondendo la mia conoscenza dei produttori franciacortini e della vicina Valcamonica alla ricerca di ingredienti locali ed autentici da inserire nei nuovi piatti”.
Ravioli di coregone con pomodorini confit e caprino al profumo di limone.
“Il mio obiettivo principale, qui ai Cappuccini, – continua lo Chef – è proprio di coniugare la mia cucina con la rinomanza del territorio che mi ha accolto per poter, con molto orgoglio, far parte di esso. Essermi trasferito in Franciacorta, e non in una zona qualunque, è per me molto importante e alza di sicuro il tiro della mia scommessa”.
“La mia carta in tre parole? Materia, territorio e semplicità. Ingredienti di ottima qualità, specialmente se del territorio, per valorizzare e per essere valorizzati, possono fare di un piatto semplice e “classico” una vera e propria specialità”.
Nei piatti assaggiati ho trovato certamente tutti e tre gli elementi menzionati da Piercarlo. Avendo fatto determinate scelte dalla carta inoltre, posso affermare che anche le preparazioni con ingredienti decisamente meno locali (vedi le capesante che a me piacciono molto o la tartare di gamberi) mi sono piaciute molto. E’ inutile, la qualità della materia prima è impagabile, soprattutto se unita alla buona mano dello chef.
Millefoglie di melanzane (dell’orto). Un classico che se fatto bene è davvero buono e soddisfacente.
Tartare di gamberi rossi con verdure dell’orto croccanti.
Capesante con finferli fritti nel burro di cacao (io non mangio latticini). Sullo sfondo da sinistra Carlo Vischi, Piercarlo Zanotti e Marco Pelizzari.
Io spero che tutte le idee di Piercarlo e dei proprietari si possano realizzare, quindi… in bocca al lupo e benvenuto in Franciacorta Piercarlo!