Rileggo le pagine di questo diario condiviso e mi soffermo su un post di Giò di un paio d’anni fa. Credo per lui questo ‘luogo’, tutt’altro che virtuale, rappresenti il prolungamento di un modo d’essere (oltreché di intenti comuni), quindi ben comprendo la vena nostalgica nel ripercorrere a ritroso le evoluzioni e cambiamenti che hanno investito TerraUomoCielo in questi anni.
Sono cambiate molte cose in questo biennio, epiloghi, nuove collaborazioni, nuovi progetti concretizzati e altri (probabilmente) turberanno i nostri sonni nei mesi a venire.
Scorgo però una linea retta e ininterrotta in questo ‘diagramma’ dalle incerte variabili. Ha il volto di persone con cui ho speso tempo bevendo vino, assaggiando paste scondite, fumando, piangendo, ridendo moltissimo. Ironizzando su questa esistenza spesso così assurda da non poterla prendere diversamente se non così:
A loro e a voi i miei migliori auguri. Buon 2016