“In molte parti dell’Africa i consumatori, in particolare i bambini, non sono necessariamente affamati, ma il cibo che consumano non è sufficientemente nutriente”
L’European Sensory Network ha intervistato Riette de Kock, ricercatrice dell’università di Pretoria (sud Africa), che in questo video racconta lo studio volto a progettare alimenti più salubri, facilmente conservabili, più nutrienti e ovviamente appetibili.

“Abbiamo ad esempio pensato ai biscotti (di sorgo e legumi) perché i biscotti sono molto popolari tra i bambini”…”non è il nostro tradizionale biscotto dolce al burro ma abbiamo visto che ai bambini (africani) piace”.
Insomma, il biscotto è biscotto ovunque. La cultura del cibo invece, le materie prime a disposizione, la loro reperibilità, tutto ciò che in sintesi chiamiamo “gusti alimentari”, variano. Varia il loro modo di utilizzarli e il vocabolario usato per raccontarli.
Il contributo è in inglese, su, fate un pò di esercizio.