SoloUva a Vinitaly tra gioie, amici e piccole frustrazioni umane

Si comincia sempre ringraziando gli amici e quelli che per primi sono venuti alla presentazione della certificazione di “SoloUva” regalandoci un’ora e mezza del loro tempo e rendendo la sala piena ed eterogenea come meglio non ci si poteva aspettare.

Poi si devono ringraziare anche quelli che non ci sono stati -perché mi hanno detto che si fa così- e inizierei con i vertici del Consorzio Franciacorta che se ancora nutrivo un dubbio in merito a ciò che fanno e come, oggi è sparito. A tal proposito mi permetto qualche domanda semplice e di facile comprensione per i suddetti che riporto di seguito.Sattle, music, center

Perché non si è fatto vivo uno solo di voi durante la presentazione di una cosa così importante sviluppata anche da un vostro socio, Giuseppe Vezzoli, oltre che membro del cda? L’AD è scappato via alla velocità della luce che ho pensato subito a un allagamento e degli altri nemmeno la sindone. “Unione di Passioni” sarebbe stato perfetto se aveste preso in considerazione anche le passioni degli altri. Comunque, la presentazione era gratis, così com’è gratis è la possibilità che facciate vostra (per l’intero territorio) questa certificazione. Franciacorta

Vi sarete mica arenati a pensare come mai Ferrari fa meglio di voi, spendendo meno di voi e asfaltandovi in comunicazione in modo esemplare? Non sarà che i Lunelli credono nelle persone mentre voi esclusivamente nelle vostre idee? Naaaa… impossibile. Ma poi non state a perdere tempo pensando a Ferrari e a come surclassarli perché non ce la farete mai, non avete i numeri e i corridori adatti.

Tra gli altri assenti illustri e che invece avrei voluto lì, c’è senza dubbio “la banda del domandone tecnico” che a dire il vero è mancata quanto gli scettici dal commento anonimo che li, avrebbero potuto sfogarsi. Ma c’è tempo e alla fine sono certo che i curiosi arriveranno e capiranno.made whit grape sugar, Franciacorta

Noi ci siamo divertiti, da oggi un terzo verificherà che nei franciacorta prodotti in questo modo non sia introdotto altro che non provenga dalla Franciacorta stessa e il consumatore in questo è tutelato. Il metodo è a disposizione gratuita di chiunque voglia provarci, perché senza un riscontro oggettivo siamo fermi alle chiacchiere fantasiose, che poco aiutano l’enorme bisogno di riscatto culturale di cui questo paese necessita.

Ci si sente ancora più vicini a questa terra e la voglia di andare avanti è qualcosa che alimenta ogni giorno il nostro fare e che nessuno con qualunque forma di ostruzionismo che affonda le sue radici nella frustrazione di un fallimento umano, riuscirà a fermare.

ps: per chiunque del Consorzio fosse interessato a sapere dove vado e chi frequento, dico che staserà sarò in compagnia del Dottor Sancio e andremo a berci qualche birra nel buio di una nottata bresciana d’inizio primavera. Domani invece arriverà da Boston tale Tiffany e pensavo di portarla al lago e di cenare…

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5 risposte a "SoloUva a Vinitaly tra gioie, amici e piccole frustrazioni umane"

  1. Grande Gio!! Ti appoggio alla grande! Un lavoro frutto di anni di prove e grande determinazione. Spero che quelli più “intelligenti” di noi non siano sempre presi da sfilate di moda o eventi “mondani” alla carlona e si dedichino di più al loro territorio; senza sperperare soldi ma investendo su idee concrete come questa. Un abbraccio!

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