Buon compleanno Osterie d’Italia! Intervista a Eugenio Signoroni, curatore della guida

Il 2 febbraio si festeggia ufficialmente, alla presenza di Carlo Petrini, il venticinquesimo compleanno di Osterie d’Italia, la guida (immancabile) con la quale non trovi solo un locale dove mangiare bene ma scopri anche persone, vissuti e tradizioni del territorio.

Ma chi meglio del curatore della guida può spiegarci il valore e l’importanza di tale traguardo? Ecco quindi una mini intervista a Eugenio Signoroni, co-curatore della guida oltre che franciacortino, puro, de Cocài).

P.s. la foto ovviamente è di repertorio, la guida con la quale si festeggia è la 2015!

Eugenio, ho appena scritto”…non trovi solo un locale dove mangiare bene ma trovi anche persone, vissuti e tradizioni del territorio”? Che mi dici?
Osterie d’Italia è una guida diversa da tutte le altre. Non è un semplice elenco di indirizzi dove recarsi per mangiare bene, ma è un’antologia di storie. Questo perché le osterie sono luoghi dove oltre a mangiare bene si sta bene, e dove nel piatto che viene servito si concentrano gesti che sono stati tramandati di generazione in generazione. Non decidiamo di mettere in guida osterie un locale solo perché lì una ricetta viene eseguita bene, ma anche perché grazie a quella ricetta capiamo qualcosa di più del territorio in cui ci troviamo, ci emozioniamo. In altre parole, cresciamo.

eugenio

In 25 anni, posso affermare (anche se fortunatamente all’epoca leggevo Topolino 🙂 ), che la guida è migliorata, ampliata e arricchita. Quali sono le differenze più salienti, per te che hai assunto questo importante compito?
La guida è cresciuta e cambiata perché sono cambiate e cresciute le osterie. 25 anni fa l’osteria era un modello da salvare, oggi è invece in grandissima forma e dobbiamo proteggerla dalla finta emulazione. Dovessi dire le cose delle quali sono più felice sono la nuova riflessione sul prezzo iniziata quattro anni fa con l’introduzione dei prezzi dei singoli piatti nella scheda. Un modo per essere ancora più limpidi con il nostro lettore. La creazione della sezione Oltre le osterie, che ha permesso alla guida di raccontare locali che non potevano più stare in guida ma che continuavano a stare nei nostri cuori, o locali che avremmo voluto raccontare ma uscivano dai parametri che la guida si è data. Allo stesso tempo la felicità è di aver mantenuto l’anima di una guida che per tantissimi lettori è un punto di riferimento. E si la felicità, grandissima, è di aver duplicato il successo che la guida aveva nella sua forma tradizionale anche con l’Applicazione.

Sei curatore della guida insieme a Marco Bolasco, da alcuni anni , su cosa avete puntato per migliorarla? Quando hai assunto questo importante compito ti sei prefissato degli obiettivi particolari? Quali? 
Io e Marco dirigiamo la guida da quattro anni. L’obiettivo era di fare evolvere la guida poco per volta rendendola più vicina alla realtà, raccontando con la massima trasparenza possibile la miriade di locali sparsi in giro per la nazione. Fare una guida ancora più vicina al lettore, che mantenesse il suo statuto di “guida”, di agente selezionatore e che portasse in modo ancora più diffuso il messaggio dell’associazione grazie alla quale questa guida vive e si può continuare a fare.

Questi obiettivi sono stati raggiunti?
Sì, direi di sì. Il mondo della ristorazione evolve con grande velocità e dobbiamo essere sempre pi`u bravi a coglierne le novità, questo è il nostro obiettivo per il futuro. Sono sicuro che ce la faremo.

Ma quanto sei felice e orgoglioso di festeggiare questo compleanno in qualità di curatore?
Felicissimo ed orgogliosissimo. Per me è un sogno poter lavorare ogni giorno con quella che per anni è stata una passione. E sono orgoglioso di lavorare per una grande Associazione come Slow Food, poter promuovere la felicità`e il rispetto di ciò che ci circonda in una volta sola trovo sia meraviglioso.

locandina 25 anni osterie slow food

 

Ringrazio Euge per il tempo perso a rispondere, spero possiate essere presenti alla serata e partecipare ai festeggiamenti!


Una risposta a "Buon compleanno Osterie d’Italia! Intervista a Eugenio Signoroni, curatore della guida"

  1. Io ci sarò, vi aspetto in tanti in quel Salone del Treno che 25 anni fa fu restituito alla città e ai ferrovieri. Marino Marini.

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