In un’Italia dove ci si trastulla per ogni questione piazzandosi cariche di C4 sul palmo della mano, è importante che si sappia del primo gemellaggio tra territori vitivinicoli No TAV!
Ebbene si, la Lugana sente il treno sferragliare alle sue spalle mentre i produttori di Sauternes si muovono con un attimo di vantaggio in quanto da loro arriverà solo nel 2027, come riportato da Gianmichele Portieri sul GdB di ieri che potete leggervi integralmente qui. La supremazia francese fa scuola anche in questo caso. Hanno già piazzato l’artiglieria pesante dichiarando che il treno cambierà il microclima, fondamentale alla creazione delle muffe nobili. Pensate che a loro non sarà tolta una sola pianta ma il problema rimane.
Una buona notizia? Decisamente si in quanto più si parla della questione meglio è! Rinnovo l’invito alla Lugana a inviarmi qualsiasi cosa possa risultare utile alla causa.
beh, per chi non l’avesse visto, video interessante del Consorzio