Ci siete mai stati? Vi siete mai confrontati con i ragazzi che la organizzano? È un’esperienza che mi sento di consigliare a chiunque, qualunque sia il suo punto di vista rispetto ai temi che animano non solo questo appuntamento, ma il quotidiano di chi abbraccia il pensiero che ne è alla base. Mi sono sempre detta che l’approccio migliore che potessi avere rispetto all’incedere in questa danza folle del vivere, fosse quello di poter osservare (e sperimentare magari) le cose da quante più prospettive possibili. Sappiamo calzarli i panni altrui? Intendo per davvero.
Domande uggiose come Novembre, lo so, ma è sua la colpa (del mese dico). Nebbia e buio sono tra le cose che più mal sopporto di questa stagione, lui lo sa bene e non perde occasione per ricordarmelo. Spero se ne vada alla svelta e in sordina. Del resto, pure lui gioca il suo ruolo..
Di seguito un estratto del cs della manifestazione, per tutte le info potete consultare il sito.
“La Terra Trema dal 2007 porta nel cuore di Milano le mille narrazioni delle agricolture partigiane e ribelli, le molteplici storie di rivolta di chi abita territori assediati da cemento, capannoni e infrastrutture devastanti calate dall’alto, di chi vive territori con specificità paesaggistiche e produttive uniche e straordinarie. La Terra Trema è manifestazione e progetti dedicati all’agricoltura di qualità, contadina, quella che in Italia quotidianamente lotta per tutelare suolo e socialità, colture e cultura, enogastronomia non elitaria e un’idea differente di sviluppo. Tra le evoluzioni del Critical Wine di Veronelli e dei Centri Sociali Autogestiti: La Terra Trema “Vini e vignaioli autentici, agricolture periurbane, cibo e poesia dalla terra” progetto/evento ideato e realizzato dal Folletto25603 (spazio occupato e autogestito ad Abbiategrasso – Milano) insieme a centinaia di agricoltori, vignaioli, scrittori, enogastronomi, appassionati, resistenti, cittadini, paesani. Evento simbolo è la tre giorni: La Terra Trema al Leoncavallo (fiera enogastronomica riconosciuta in Italia e Europa, realizzata in autogestione, senza sponsor, né patrocini, negli storici spazi del Leoncavallo s.p.a. di Milano).
A 8 anni dalla prima edizione a 10 anni dalla morte di Gino Veronelli, a poco meno di un anno dal grande bluff chiamato Expo205 torniamo a Milano metropoli e portiamo con noi una folla di contadini e contadine da tutta Italia. Sono passati 10 anni. Fame di conoscenza che chiamava altra fame ci animava, ingorda e spudorata. Fame di conoscenza ci anima ancora.
Gli anni sono volati. 10 sono moltissimi. Nel bene e nel male siamo andati avanti, sulle nostre gambe abbiamo percorso le strade e il tempo e Gino l’abbiamo incontrato ancora numerose volte, nelle contraddizioni, nel piatto, nella bottiglia, a Santo Stefano, nella pacciada, nei sorsi d’olio. Con lui altri, certo. 10 anni fa abbiamo imboccato una strada, abbiamo dato consapevolezza diversa al quotidiano assaggiare, bere, annusare, ascoltare le storie di un’agricoltura viva e fremente.
È stato il nostro terremoto. La terra a sussultare sotto i piedi, a scuotersi per insorgenza, per non soccombere all’omologazione di sapori, gusto, culture, dissenso, per porsi contro quella che vorrebbero incontenibile avanzata di cemento a sommersione di ogni cosa. Sapori, gusto, culture, dissenso.”
Ingresso: sottoscrizione 8 € | Venerdì e Sabato dopo le ore 22.00: 5 € | Domenica dopo le ore 20.00: gratuito.
Leoncavallo spazio pubblico autogestito, via Watteau 7, Milano.
Contatti: info@laterratrema.org | www.laterratrema.org | 02 36510287
e per me sarà la prima volta credo quest’anno…sembra pieno di passione e cose buone. per trovare qualche chicca sconosciuta (e bere cose ottime conosciute). Ci si vede
Lo è..ed altrettanto ricco di storie di quotidiana (r)esistenza di chi coltiva la terra e ne trasforma i frutti.
Buona ‘scossa’.