Monforte d’Alba è un capolavoro d’entusiasmo. Il paese esplode di colori e il profumo del gelsomino e delle rose che ti entra nell’anima dopo la prima faticosa salita verso Villa Beccaris. I ragazzi sono indaffarati nei preparativi ma si muovono come libellule ammaestrate dal vino. Sono perfetti i Barolo Boys, anche stavolta.
Per il secondo anno consecutivo la Franciacorta ha avuto l’opportunità di affiancare alcune sue produzioni a quelle dei barolisti di Monforte, ad alcuni Borgogna e ai Valdostani.
Nell’ultimo weekend relativamente fresco di questa lunga primavera, è emersa ancora una volta l’impeccabile capacità organizzativa dei Barolo Boys che non hanno lasciato nulla al caso. Dalla cena del venerdì finita per me tragicamente abbracciato a Daniele Conterno fuori da Le case della Saracca, dove a un certo punto mi sono trovato a parlare con un venezuelano, un tedesco che danzava con un bicchiere in testa e un australiano meglio conosciuto come “il Tremendo”.
Al tasting di sabato ordine e perfezione hanno consentito un notevole ma ordinato afflusso di persone realmente interessate e di novizi con il desiderio della scoperta e il dono dell’educazione.
Poi è arrivato il sabato sera con la festa in piazza da Emy, la musica e i volti che grondavano vino e portavano i segni della battaglia ma il tutto anticipato dalle mirabolanti sciabolate con il bicchiere di Fabio Fantino. Da lì il mio crollo è stato verticale ed è concluso con la totale perdita di sensi e con la faccia schiacciata sul cuscino (sono il detentore del record mondiale di soffocamento da cuscino con guarnizione anti ossigeno in vera bava).
Prima di lasciarvi alle immagini è fondamentale che vi segnali tre vini che mi sono piaciuti moltissimo e un ultimo appunto. Il Ginestra 2010 di Diego Conterno, un vero e proprio inno alla beva. Il Riserva Bussia 2008 di Franco Conterno e poi il Borgogna Bonnes Mares di Maison Roche de Bellene 2011.
Monforte d’Alba ha una nuova amministrazione comunale fatta dagli stessi Barolo Boys e guidata da Livio Genesio e sono certo che faranno bene, perché in loro sono palesi l’entusiasmo e l’amore per il territorio che vivono.
Da parte mia un grazie di cuore a tutti e un arrivederci all’anno prossimo(?) ;-).
Concordo su quasi tutto….sui vini che hai citato, o ne hai bevuti pochi oppure hai un gran naso, perchè io non sono riuscito a fare una selezione così rigida…mi son piaciuti tutti…eppoi come hai fatto a sentire i profumi di gelsomino e rose in mezzo a quel bendidio di vini??? Aggiah…hai un gran naso………..i Barolo Boys sono grandi!! Sapranno governare Monforte alla grande perchè governeranno il loro comune come governano le loro vigne!!!!!!!!!! Comunque, complimenti per la recensione!
Oreste, il gelsomino era nei vicoli di Monforte non dentro i vini 🙂