Non se ne può più, o meglio, io non ne posso più che a ogni manifestazione mi trovi qualcuno che rispolvera la leggenda che in Franciacorta non ci sono vigneti a sufficienza per tutto il vino che si produce e che allora qualcuno acquista il vino dalla Puglia.
Voglio smentire quest’immane idiozia con un poco di matematica.
Qui potete leggervi –anche se non perfettamente aggiornati- quanti sono gli ettari vitati in Franciacorta. Questi 2800 ettari possono produrre in totale 266000 quintali di uva, per una resa massima in pressa pari a 159600 ettolitri di vino che equivalgono a 21280000 bottiglie.
Qui invece potete leggere il numero di bottiglie di Franciacorta vendute nel 2013. 14milioni, il miglior risultato di sempre. La differenza è di oltre 7 milioni di bottiglie, 52mila ettolitri, circa 900 ettari di vigna.
Per quale geniale motivo uno che ha a disposizione l’uva di 900 ettari dovrebbe andare a comprarla fuori zona? E soprattutto, come diavolo si può anche solo minimamente immaginare che si acquisti “base spumante” dalla Puglia che per altro dista almeno dieci ore di camion da Rovato?
Con la viva speranza di non sentire mai più questa chiacchiera da bar.
forse mi casserà il commento,ma io le credo eccome!
quelle cisterne trasformiste si fanno coi vini che valgono tanto da sfusi e relativamente poco imbottigliati…ora il Franciacorta se non erro vale poco pochissimo sfuso,viste le rese e il lavoro dietro credo si coprano i costi appena,ma di converso vale da abbastanza a molto imbottigliato…che bisogno c’è di ”crearlo” in corsa mentre si percorre l’A14??comunque un Paese serio non permetterebbe queste cose in uno dei pochi settori ad alto valore aggiunto,con pochi competitor,un appeal mondiale,un riverbero positivo su paesaggio e turismo interno….siamo proprio una banana republic