In “palestra” con i FAN

Ci eravamo lasciati così, reduci da una giornata al parco giochi e con qualche idea in cantiere da sviluppare. Ma per inserirsi in un contesto avviato ed apportare contributi utili (ci si prova eh) è necessario mettersi in ascolto. Così, quando Davide Camoni mi ha chiesto di partecipare ad una degustazione di basi spumante con i ragazzi che animano i FANFranciacortaAppassioNati, ho pensato sarebbe stata una buona occasione per tendere meglio l’orecchio.

WP_20140312_002Abbiamo assaggiato sei basi spumante provenienti da diverse zone, figlie di filosofie agronomiche ed enologiche diverse. La nerd in me inizia a prendere appunti: “chardonnay, vigna del ’91, 30% in pressa, fermentazione in barrique..”. Credo d’essermi persa tra un etil-2-metil-butanoato e un composto solforato. Quando gli enotecnici iniziano a parlare per composti molecolari la faccenda diventa bella ingarbugliata (è li che realizzi che esiste qualcuno decisamente più nerd di te).

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Meglio posare la penna anche perchè mi stavo perdendo la parte più interessante; ascoltare il racconto di “chi fa” il vino e cercare di carpire come poi lo stesso venga percepito dagli altri. Un momento certamente utile e formativo per tutti (sottoscritta compresa).
Qualche idea sulla modalità con cui proseguire con questa “palestra” mi è venuta e ne ho già parlato con i ragazzi. Fondamentale il training per tararsi su un prodotto, altrettanto importante saperlo comunicare. Non meno importante a mio avviso, capire se effettivamente l’idea che si ha dello stesso sia condivisa o meno.
Ma al di là di aspetti meramente pratici e tecnicismi, me ne son tornata a casa con un sorriso e la consapevolezza che nel confronto e condivisione tutti hanno la possibilità di crescere. E questa volontà di essere network per crescere è tangibile. Lo sottolineo per chi vede il progetto FAN come un mero contenitore di eventi.

Ciò detto, sono le ore 12.25 di un qualunque giovedì, questa sera racconterò il mondo dell’olfatto ad alcuni birrofili (la monogamia da fermentazioni non fa per me 😉 ) e sto già cascando dal sonno. Fortuna che esistono la Robusta e l’Hard Rock.


2 risposte a "In “palestra” con i FAN"

  1. Alla base di questi incontri c’è proprio la volontà di confrontarsi e di condividere. Come hai potuto vedere questa “palestra” non ha pregiudizi e non ha paletti: ognuno porta con se un bagaglio di esperienze ed una storia, e lo mette sul tavolo affinchè possa essere uno stimolo ed uno spunto per tutti. Il fatto che in questo gruppo ci siano titolari, tecnici e commerciali dimostra come “fare sistema” sia la strada per crescere insieme come Franciacorta. Un ringraziamento particolare va a te, per la disponibilità e la passione che ci ha trasmesso. Un altro ringraziamento và a Davide Camoni che si presta come tecnico e coordinatore per questo lavoro. Grazie ed alla prossima. Raffaello Vezzoli.

    1. Mi piace molto questa “strada”.
      Grazie a voi, al vostro essere aperti al confronto.
      A presto!

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