“Pomp, qui puoi parlare di quel che vuoi! qui puoi dire “casso” tutte le volte che vuoi.” Vive la Liberté! Anzi vah, ora che ci penso, il secondo bonus non l’ho ancora utilizzato. Rimedio subito, casso! 😉
E anche stavolta mi scappa una riflessione (la chiamiamo premessa?) prima di scribacchiare confusamente qualche riga. Perché scrivo/amo? Intendo, escluso il vil danaro o il sano intento di promuovere se stessi e chi si stima. C’è altro?
TerraUomoCielo è un contenitore di storie, in cui il protagonista sembra essere è spesso, il legame tra narratore e narrato. Che si parli di vino, luoghi, avvenimenti o piatti, il tutto è parte del vissuto di chi in quel momento sta condividendo pensieri e azioni passate o future. E molto di ciò che è contenuto in questo blog racconta, anche, chi lo anima. Qualcuno si è raccontato di più, vuoi per lunga militanza, vuoi per carattere. Ma tant’è. Credo in qualche misura questo abbia portato molti ad affezionarsi a TUC. Non è solo il progetto, non solo le storie, ma (è lecito pensarlo?) anche la sua regia. E se è vero che siamo la somma delle nostre esperienze (o meglio la somma di quelle che ci scegliamo), forse c’è un ulteriore senso nell’appoggiare le dita sui tasti a volte. Perché in queste fascinose “vite disperate”, ci sono gomitoli srotolati, parole e azioni che tracciano percorsi, spesso senza un apparente senso nell’immediato, ma se le osserviamo a distanza di tempo, dall’alto, hanno il sapore di felici percorsi. E anche in questo ritrovo il mio senso nel volerle mettere nero su bianco.
Conscia di rischiare il guinness per la premessa più lunga della storia, cerco di arrivare al punto. Con qualche consapevolezza in più sul cammino intrapreso, ogni tanto riavvolgo il nastro. Ed è ricco di momenti che mi hanno in qualche modo cambiato. Avvenimenti, scelte e persone che mi hanno ispirato. E che c’azzecca Fausto Ferrari?
Lui, o meglio la sua storia, è tra queste. Ci si conosce da anni. Quasi una vita fa, un’altra me, ma già in cammino verso “questa”. La sua storia è di quelle che ricordo sempre a me stessa e che amo raccontare. Di quelle che ti fanno pensare che quando capisci il “cosa”, il “come” lo trovi. Mantovano doc, mezza vita passata tra tele, colori e musica. La pittura e l’arte quali forme espressive e istintive. Una passione rimasta tale fino a quando l’esigenza di ascoltarsi è divenuta necessità impellente. E siccome il tempismo in questi casi è fondamentale, il momento “perfetto” gli è sembrato quello che ha anticipato la nascita del suo primo figlio (una scelta ben ponderata insomma).
Fausto perdonerà la mia ironia, lui sa benissimo quanto mi ritrovi in storie come la sua. Quanto creda nella forza e nel visionario coraggio di chi “sceglie di scegliersi”, ma credo so, che questo suo agire è parso sconsiderato agli occhi di molti. Qualcuno credo debba ancora convincersi, a distanza di anni, che questa per lui è stata una scelta felice (e non ho detto facile). Fausto dipinge, ma non solo. Usa colori, forme e materiali per esprimersi. Perché questo è quello che ama fare. Ciò che è.

“Lascio che il colore prenda la sua strada, lui meglio di me sa dove andare”. E se non c’è una meta, quella vera rimane sempre e comunque il viaggio. Il viaggio che gli ha fatto mollare un lavoro certo (ma infondo cosa c’è di certo?) per inseguire un sogno. Che lo ha visto consumare giornate sulle tele e dita sul colore, che gli ha fatto aprire due negozi, “che lo ha fatto essere ciò che è diventato”. Un viaggio nel colore e direi anche “con il colore”, letteralmente. Perché se sei un pittore, se ti piacciono le biciclette, se il tuo studio assomiglia più ad un’officina meccanica che ad uno spazio espositivo, potrebbe venirti la voglia di shakerare il tutto, sino ad arrivare a questo:
IlPittoreaDueRuote!
Potreste ritrovarvelo in qualche piazza del centro, quelle dove le auto non possono entrare. Potreste ritrovarvelo sotto casa. Non temete, è stazzato ma innoquo. Come ho detto a Fausto, attendo il giorno in cui speculerò sfacciatamente e venderò a caro prezzo una delle sue opere. Solitamente alla morte dell’artista le quotazioni aumentano, ma sono certa non dovrò attendere così a lungo. 😀
In bocca al lupo a Faustone per questa nuova avventura!