L’idea, quella di organizzare una manifestazione con protagonista il vino, c’era da un po’. Se ne parlava al PiccoloLord, il locale di Massi. Avevamo voglia di far venire amici a conoscere la Valcamonica, i prodotti della sua terra e dei suoi agricoltori. Allo stesso tempo, portare produttori da tutta l’Italia e far conoscere i loro vini ai Camuni.
Non può esserci manifestazione senza manifesto: consapevolezza del lavoro speso nella cura e nell’espressione del territorio da parte di vignaioli, per capire il mondo che c’è dietro una bottiglia. Ed è quindi un bere responsabile, che trae ebbrezza dal vino e conoscenza dalle storie, dalle tradizioni, dalle innovazioni.
Con il patrocinio del comune di Pisogne e Slow Food Vallecamonica, grazie all’impegno di Massimiliano Andreoli del Piccolo Lord, le aziende camune Togni Rebaioli e i Nadre, i ragazzi del Kag, Momolo del Barbai di Pisogne, Silvia Contessi e Francesco Fostinelli (grafica, sito e social), Fabrizio Giacomelli (fotografie) è nata “V**O- Gli estremi del vino”. A Pisogne (BS), parco Damioli il 15 e il 16 giugno.
Grande è stato il successo in termini di adesione da parte dei produttori. Ora sta ai Camuni cogliere questa opportunità. Le cantine presenti sono una cinquantina, dalla Val d’Aosta alla Sicilia. A disposizione delle famiglie, oltre al parco attrezzato, animazione e intrattenimento a cura dei ragazzi del kag. Per chi viene da fuori, ma anche per i camuni, il mezzo consigliato per raggiungerci è il treno. Saremo infatti a pochi passi dalla stazione di Pisogne.
Se siete stanchi di sentirmi parlare di Valcamonica è il caso di farci un giro, così potrete zittirmi ogni volta dicendo ” Ci sono stato Bellini!!”. L’occasione è ghiotta. La lochesciòn, stavolta concedetemelo, è spettacolare: lago, montagna, verde, in un bellissimo borgo quale è Pisogne.
Chi non viene è un PITOTO. A chi verrà, invece, spiegherò che vuol dire. 😉
Le foto sono gentilmente concesse da Fabrizio Giacomelli.
Se non sono a Roma per Vinoforum non mancherò di certo!
Dovevo esserci per mescere i vini di Walter Massa (lui non riesce a esserci), ma a livello “fiscale” non si era sicuri di essere in regola per cui con Massimiliano abbiamo deciso di evitare. Peccato.