“Menù per l’estate” a Brescia niente musica per le strade ma si potrà contare sui burattini. (regredire sempre)

Forse dovrei aprire una rubrica e chiamarla “le cose che mi fanno ridere” perché ogni volta che m’imbatto in alcune dichiarazioni degli attuali assessori che governano Brescia, c’è da ridere. Amaro.

L’ultima riguarda il “Menù per l’estate” che, avviato nel 2009, prevedeva che i locali organizzassero serate musicali con il coordinamento della Loggia. Senza troppo impegno di spesa, il Comune forniva supporto nella stesura del calendario, nella promozione, nella risoluzione dei problemi tecnici. E garantiva sul rispetto degli orari di cessazione della musica.

Prendo ad esempio via Gasparo da Salò, dove Il Bianchi e il Gasparo portano i tavoli in strada, dove viene allestito un palchetto e una volta alla settimana qualcuno ci suona. La gente si riversa nella strada e l’arte della musica, del cibo e del vino ad allietare le anime nella frescura (o calura) delle notti estive. Bei momenti, di quelli che ti fanno amare ancora di più il centro storico. Il comune invece quest’anno ha deciso di tagliarlo per fare posto al nulla. Oltre all’aspetto ludico bisogna anche considerare quello economico che serate come queste sviluppano. I ristoratori danno lavoro a più persone rispetto al solito e in momenti come questi ignorare qualunque forma di lavoro mi pare una follia.

L’assessore Labolani sul GdB di oggi ha dichiarato –tra le altre cose anche parlando di vecchi e bambini facendo riferimento all’equità e “al che cosa sarebbe meglio fare con quei soldi”- che è un problema di fondi e che tali andrebbero spesi meglio.

Parliamo di 34 mila euro e non tutti elargiti dal comune! Labo, di quanto stiamo parlando in realtà?

Allora dopo tre minuti di risa isteriche mi è tornato alla mente un capolavoro di matrice labolanica a pochi metri da via Gasparo da Salò, in Largo Formentone. Il teatrino dei burattini. Alé!

teatro, burattini, brescia
Teatro dei burattini da 40 mila euro

Vi rendete conto? Questo capolavoro di tristezza con la plastica in terra nel cuore del centro storico, è costato 40 mila euro.

Questo è il modo migliore per spendere i soldi dei contribuenti? Questo è il modo migliore per occupare del suolo pubblico? Questo è il modo migliore per creare socialità? Questo è il modo migliore per fare del bene alla città?

Ristoratori insorgete! Bresciani insorgete!!

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6 risposte a "“Menù per l’estate” a Brescia niente musica per le strade ma si potrà contare sui burattini. (regredire sempre)"

  1. Ma cosa c’é da ridere? Come cittadino di Brescia mi sento ignorato! In consiglio comunale dov’erano quelli che adesso elemosinano il mio voto? Dove?

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