Ingredienti per 4 persone: un coniglio, 350 gr di riso Acquerello, senape in semi, 125 gr di ricotta, 1 porro, olio EVO , sale, pepe, Franciacorta per sfumare, verdure per il brodo, Grana Padano e burro.
Disossare il coniglio e tagliarlo a dadini di circa 1 cm di lato, in una pentola (io ho usato una pentola di terracotta) mettere il burro e un filo d’olio EVO, aggiungere il porro tagliato a fettine sottilissime e appena appassito aggiungere il i pezzetti di carne, farli rosolare per circa 5 minuti. A questo punto aggiungere i semi di senape* (non trovando semplicissimi semi di senape, ho comprato al supermercato una confezione di Senape à l’Ancien della Maille, tutta semini croccanti di senape bianca e nera in aceto), rompere col cucchiaio di legno una parte dei semi ed aggiungere la ricotta. Aggiustare si sale e pepe e proseguire la cottura per circa 20/25 minuti.
A parte iniziare a preparare il risotto: far appassire la cipolla finemente tritata in una padella con un filo d’olio, aggiungere il riso e scottare finchè i chicchi diventano trasparenti, sfumare con abbondante Franciacorta e iniziare la cottura aggiungendo, man mano, mestoli di brodo vegetale. Dopo circa 12 minuti il riso è pronto, spegnere la fiamma, aggiungere grana padano ed una noce di burro.
Impiattare adagiando semplicemente i bocconcini del conécc sul risotto, aggiungendo un paio di cucchiai della salsa di ricotta e senape ed eventualmente un filo d’olio EVO.
La bottiglia scelta per accompagnare questo piatto è un Ronco Calino Franciacorta Nature 2008. Ottenuto da uve Chardonnay e Pinot nero manifesta, anche grazie alla maturazione sui lieviti per circa 30 mesi, un carattere robusto ma gentile al palato al tempo stesso. Si presenta con un perlage molto fine, un profumo ricco di sentori di frutta e note balsamiche. (www.roncocalino.it)
*La senape e’ una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Cruciferae che puo’ raggiungere i due metri di altezza; dal fiore, di colore giallo e a forma di pannocchia, si sviluppa il frutto, un baccello contenente numerosissimi semi piccoli e arrotondati che vengono raccolti a fine estate e da cui si ricava appunto la famosa salsa dal sapore tipicamente aspro e piccante. In realtà i semi di senape sono inodori e insapori fino al momento della triturazione e dell’ammollo in acqua, quando sprigionano il loro aroma pungente ed intenso e il sapore piccante. La Senape e le salse derivate sono molto utilizzate in Francia ed Inghilterra. La Francia vanta una grande tradizione per la preparazione di senape; quella più conosciuta e datata, viene preparata con semi di senape chiari e scuri, interi e frantumati, e viene chiamata “senape all’antica” ed è il tipo di senape che ho utilizzato per questa ricetta.
Ottimo piatto franciacortina!!!!!!!
Ottima ricetta e la scelta del vino. Mi mancano solo le capacità per cucinarlo, se qualcuno volesse cimentarsi mi offro come assaggiatore volontario.