“Uso dei pesticidi e salute” domattina il convegno a San Pietro in Lamosa

Ricevo e pubblico.

G.A

Uso dei pesticidi e salute

Durante la mattinata di sabato 27 ottobre 2012, presso il Monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo, si terrà, a partire dalle 8,30, il convegno dal titolo: USO DEI PESTICIDI E SALUTE: impatto delle pratiche agroindustriali su ambiente e salute. Ad organizzare l’evento sono 25 fra associazioni, comitati e liste civiche della Franciacorta in collaborazione con la prestigiosa Associazione di Medici per l’Ambiente – ISDE. Particolare attenzione verrà riservata al tema della viticoltura e delle conseguenze sull’uomo e sull’ambiente dell’uso di prodotti biociti.

La proposta di un convegno sul tema dei pesticidi è conseguente al documento unitario stilato quest’estate dagli stessi gruppi (vedi secondo allegato) per chiedere al Consorzio per la tutela del Franciacorta e alle amministrazioni comunali di aprire alla discussione con la cittadinanza il processo di creazione del nuovo regolamento sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari, ormai da più di un anno in gestazione. Come potete leggere sul documento le 4 proposte per limitare l’azione dannosa sull’uomo e sull’ambiente dei pesticidi sono semplici, concretamente attuabili e coerenti con la recente legislazione che ha introdotto il principio di precauzione a livello europeo.

Crediamo che la difesa della salute e della qualità dell’ambiente imponga un profondo ripensamento del rapporto tra l’uomo e il territorio e che l’’agricoltura giochi un ruolo cruciale in questo processo.

Vorremmo che le future strategie del sistema agro-alimentare nel suo complesso vengano riviste per mettere al centro nuove relazioni tra mercato alimentare, risorse naturali e sistemi produttivi.

Attualmente, come viene documentato da una letteratura scientifica sempre più ampia, l’agricoltura industriale esercita un impatto decisamente negativo sulle risorse naturali e sulla salute umana. Inoltre richiede elevati input di combustibili fossili e additivi chimici e dunque, anche in termini di rendimento energetico e di bilancio economico, essa non risponde più alla domanda di sostenibilità della filiera produttiva che sale dalla collettività.
Condizione ormai irrinunciabile pare essere quella di un’agricoltura sempre più integrata in una “politica del territorio” come principio-guida per tutelare suoli, falde, corpi idrici, biodiversità, qualità dei prodotti agricoli e salute umana.

L’esempio della coltivazione viti-vinicola nel contesto ambientale della Franciacorta è un caso di particolare rilevanza per la provincia bresciana ma non solo, perché essa determina un consumo imponente di fitofarmaci e si fonda su una visione del territorio (e delle sue risorse) subordinata unicamente a logiche di sovra-sfruttamento. Le implicazioni di questo stato di cose sono molteplici e di non facile soluzione.

Emerge l’urgenza di un confronto pacato e trasparente tra agricoltori, ricercatori, istituzioni di salute pubblica, amministratori e cittadinanza. Obiettivo è contribuire a individuare le alternative possibili a ricostruire un giusto equilibrio tra le comprensibili esigenze economiche del comparto agricolo e le improcrastinabili istanze di tutela della salute pubblica e del territorio sollevate da un numero crescente di comitati di cittadini, di associazioni, e di istituzioni scientifiche e sanitarie.

Il convegno si avvarrà del contributo altamente qualificato di biologi, agronomi, medici, rappresentanti delle amministrazioni e del Consorzio Franciacorta e prevede un dibattito finale.


Lascia un commento