Brixiaexpo è una sorta di gelida quanto mastodontica struttura, sorta qualche anno fa nel mezzo di un crocevia di strade tangenziali e a ridosso della A4 Milano Venezia.
Posizione strategica? Dipende dai punti di vista.
Dal 21 al 24 ottobre (oggi) è in svolgimento la prima edizione di “Hosp & Food” una manifestazione che –come si può leggere nel sito- “si prefigge come obiettivo principale di diventare il riferimento per le aree di Lombardia, Triveneto ed Emilia Romagna nell’ambito dell’ HOSPITALITY, CONTRACT, WELLNESS, FOOD e FOOD EQUIPMENT.”
Armato di quella pazienza necessaria a farmi guidare l’auto –in quanto per arrivarci in bici serve il coraggio di un campione di iron man- ieri mi sono recato a salutare un amico. Parcheggio euro 3 e ingresso gratuito previo compilazione di una scheda nella quale si richiedevano dati personali e contatti.
Appena entrato, desolazione. In lontananza dei timidi applausi mi inducono a seguire il percorso in mezzo a pochi stand occupati da persone con lo sguardo basso.
Qualche vasca idromassaggio, attrezzature per cucine, cioccolata e più avanti un laboratorio di cucina dove servivano pasta alle noci e mozzarelle buonissime e dei ragazzetti che facevano roteare in aria la pasta della pizza in modo acrobatico per una sorta di concorso. Pubblico assente.
Arrivo al reparto vini, dove spicca lo stand dell’Ente Vini Bresciani, ente dal quale se ne sono usciti i due territori bresciani più rappresentativi, Franciacorta e Lugana. Ancora desolazione. Saluto l’amico dopo essermi accertato che anche nei giorni precedenti la situazione fosse la stessa, gli faccio qualche domanda e prima di morire di tristezza corro via con il mio carico di perplessità.
In primo luogo mi piacerebbe sapere chi ha finanziato la manifestazione… La Camera di Commercio di Brescia? Il Comune? La Provincia? Chi ha gestito l’organizzazione dell’evento?
Dal momento che le aziende -o alcune di esse- partecipavano gratuitamente e il pubblico (se ce ne fosse stato) non era pagante, che vantaggi doveva portare e a chi una cosa del genere?
Insomma, chi ha scelto chi e perché? C’erano soldi in eccesso? Se si e visto che in parte sono pubblici, non era il caso di indire una sorta di concorso per capire chi poteva offrire di più e meglio?
Ma la cosa che più fa tristezza, è il vedere per l’ennesima volta l’incapacità bresciana di creare eventi capaci di stimolare interesse, appetibili per il pubblico e davvero utili per le aziende partecipanti.
Qualcuno mi può spiegare il senso di Hosp & Food e mi può dire come un flop simile possa ambire a diventare “il punto di riferimento” di qualcosa?
ti telefono o te lo dico qui?
Scegli tu Adri 😀
minchia Adriano!!??!!
stai bene?