Ormai non riesco più nemmeno a stupirmi e mi diletto nell’inviare ad amici e parenti informazioni su Adro, come rapito da una straordinaria ironia.
I progetti del sindaco Lancini, veri e propri capolavori dell’illusionismo e del cattivo gusto, la cui utilità è sempre qualcosa di trascurabile (ma si, ne discutiamo a cose fatte!) così come i danni che possono generare, sono ancora protagonisti delle cronache di questi giorni (leggi qui).
Dopo scuole, muri, mega poli sportivi, mi ero perso quella della “cittadella del vino”, ma soprattutto non avrei mai pensato che per lo “sviluppo della futura cittadella del vino” servisse una tangenziale. Geniale!
E poi il grande paradosso, che per creare qualcosa per il vino sia ancora necessario –oggi- asfaltare inutilmente e per sempre, ettari di terra coltivabile.
Ma la cosa più straordinaria (da applausi, tanto grottesca) è che lo stradone cingerebbe il convento della Madonna della Neve, uno dei luoghi di maggior interesse storico e culturale della Franciacorta. Un edificio vecchio di cinquecento anni.
La cosa ha fatto incazzare i Carmelitani Scalzi che lo abitano e che adesso dimostreranno –anche loro e per l’ennesima volta- la lontananza siderale con la realtà di certe idee e di chi le anima.
P.S. Oscar, mi è venuta un’idea… che ne dici di cementare una base missilistica dalla quale lanciare razzi a forma di bottiglie? Sono certo che alcune aziende disposte a mettere una mega etichetta le trovi. Potresti creare lo spazio necessario espropriando ai Frati il convento e dedicare la base al figlio di Bossi (come un caduto in battaglia), che poi stando vicino alla scuola dedicata a Miglio… per me fai un colpaccio anche sto giro. Dai casso!
Magari ha u fratello stradino 🙂
Mi stai facendo venire il dubbio… 😀