Qualche mese fa mi sono accorta che intorno e dentro al mio paese erano stati messi alcuni pannelli in corten, simili a cartelli pubblicitari, ma senza scritte. Inizialmente ho pensato fosse qualcosa legato alla tradizionale lavorazione del ferro a Bienno, poi ho notato che questi pannelli erano dislocati in tutto il territorio camuno, quindi ho scartato la mia prima ipotesi. L’idea che fossero stati creati per reclamizzare qualcosa è stata subito messa da parte, sarebbe stato inusuale il materiale di supporto e il fatto che ce ne sono tanti tutti uguali. Non ho dovuto fare altre ipotesi, perché alcuni di questi pannelli sono stati completati. Svelato il mistero: indicazioni turistiche.
ERA ORA!!!!
Davvero, era ora, perché sulla statale 42 c’è una quantità di pubblicità incredibile, e- fino ad ora – nessun riferimento per i turisti. A parte il fatto che probabilmente i Camuni stessi non hanno capito che non siamo una valle a vocazione industriale come abbiamo sempre creduto: la crisi economica di questi anni ce lo sta dimostrando: è arrivata dopo (classica frase da bar), ma sarà lenta e ritardataria anche quando arriverà il momento di lasciar posto alla ripresa. Possiamo evitarlo, se ci è chiaro che non sono le acciaierie o i forni per smaltire amianto a darci la spinta, ma la valorizzazione del nostro territorio. Non è comune retorica, ve lo dimostrano i vostri amici che portate in Valle nelle gite domenicali: loro si stupiscono delle viste mozzafiato e noi a dirgli che però l’inverno quando nevica è difficile muoversi, poi fa freddo…. portiamo conoscenti alla mostra mercato di Bienno e ai loro complimenti per il borgo rispondiamo che viverci non è semplice, il parcheggio, le strade strette e in salita…
E’ così difficile essere orgogliosi? Vorreste vivere con tutte le comodità della città? Trasferitevi! Dobbiamo avere ben chiaro quanto valore ha il nostro territorio, a partire dall’agricoltura, che abbiamo delegato a sopravvivere tra una zona industriale e un’area artigianale, alle bellezze paesaggistiche delle nostre montagne in qualsiasi stagione, al patrimonio artistico e culturale, trainato dal primo sito italiano ad essere dichiarato patrimonio dell’umanità e che dimostra che la Valle è sempre stata un buon posto per vivere e far prosperare cultura e tradizioni.
La sensazione è rimarcata quando ci si sposta in altre parti d’Italia: anche se si cercano posti sperduti in campagna, le indicazioni verso le zone di interesse turistico ci sono, e sono in numero maggiore rispetto alla pubblicità. Personalmente il ritorno in Valle mi porta ogni volta a notare quanto trascuriamo il fatto che la statale 42 non è solo attraversata dai camuni che devono sapere dove trovare la cucina nuova e le slot machine (essenziali direi), ma da numerosi turisti diretti al passo del Tonale e che potrebbero pensare di fare una tappa a Boario, a Bienno, a Capo di Ponte e così via.
Sono estremamente felice che il distretto culturale di vallecamonica, con il patrocinio di comunità montana e regione Lombardia, abbia creato e messo in atto questo progetto. Una segnaletica turistica uniforme, da Pisogne fino all’Aprica, che faccia conosce ai turisti e ai camuni (compresa me) tutti gli angoli del nostro territorio. E’ essenziale fare sistema nella promozione di un territorio così vasto, per non sprecare risorse e non aver mille iniziative scollegate che si sovrappongono e creano confusione.
Parlando con amici mi hanno fatto notare che le scritte sui pannelli già terminati sono un po’ piccole, e in effetti…. ma cercando i dati relativi a questo progetto ho scoperto che:
Quindi, anche questo dettaglio sarà risolto!
Non sono molto d’accordo con questo tuo entusiasmo. I pannelli son costati più di 360’000 €. Le scritte son tanto piccole che procedendo a 90 km/h è pressochè impossibile leggerle. Correggere l’errore vuol dire spendere ancora una valanga di soldi… E poi… Valle dei Segni?! SEGNI?!? Per non parlare della traduzione inglese in “landmarks”., che non si può nemmeno commentare.
Un lavoro progettato male e costato troppo. Credo tutti quegli € si sarebbero potuti spendere diversamente per valorizzare la nostra Valle.
Ciao Scauca!
Correggere l’errore credo non costi una valanga di soldi, ma chiederemo al distretto di informarci in merito più precisamente. Il costo totale dell’opera è di 297.000 € + iva, forse la cifra che hai tu comprende anche quella.
Il mio entusiasmo è legato al fatto che le indicazioni turistiche fossero completamente assenti, per non parlare dei cartelli vicino agli svincoli vecchi e scoloriti (quelli dell’anas). L’esistenza di una segnaletica uniforme è il punto d’inizio: comunicare, e tu lo sai bene, un territorio significa anche avere dei riscontri fisici quando ci si arriva. In che altro modo pensi si potessero utilizzare meglio? Fuori le idee!!! 🙂
Lu
Qui i costi dell’opera http://www.vallecamonicacultura.it/Public/dati_progetto_di_segnaletica_viaria.pdf
Ciao Lucia,
il progetto è costato un tantino di più… forse non hai visto su fb nei 10 gg scorsi si è scatenata la discussione in merito ai pannelli … con tanto di segnalazione di determine, costi, bandi ecc. ..si parla di un progetto da 960.000€
Sicuramente era una cosa che gli operatori turistici chiedevano a gran voce da tempo… ma ora si stanno chiedendo la rimozione delle scritet illeggibili ed il rifacimento chi lo pagherà?
non era forse meglio posizionare due o tre cartelli “demo” per valutare la leggibilità?
e poi dei bei cartelli di questo tipo piazzati a fianco ..davanti, dietro a vecchia cartellonistica arrugginita e fatiscente….. magari rimuovere le brutture prima di passare a posizionare il nuovo… sarebbe rientrato nel bando che prevedeva intreventi sulla segnaletica…
ricordo che un 6/7 otto anni fa l’allora direttore del Parco dell’Adamello ..innescò un processo..che poi si interruppe con la fine del suo lavoro c/o il parco ..che avrebbe dovuto portare all’eliminazioe delle pubblicità, dei cartelloni in bianco (in attesa di ditet interessate a farsi pubblicità) posizionati da società pubblicitarie, cartelli fatiscenti anche pericolosi ..ai quali dovevano subentrare …a questo punto forse proprio i nuovi totem turistci…
Ciao Stefania!
In effetti le discussioni me le sono perse. Provvedo a recuperare. Per quanto riguarda i costi io mi attengo alle fonti ufficiali, adesso appena approvano la mia amicizia mi aggiornerò. Nel frattempo invito il distretto a prendere parte ai commenti, così da chiarire tutto.
Per quanto riguarda la pubblicità sono con te, ci sarà chi dice “cos’hai contro chi paga la pubblicità??” Ma non avrebbe capito il senso del mio post. Questi pannelli sono pericolosi e hanno già provocato gravi incidenti, ma non so quanto il distretto culturale possa fare in merito.
La cosa che comunque volevo esprimere in questo post è che è utile e intelligente avere un ente che gestisce in maniera comunque collegata e per quanto possibile uniforme i sistemi turistici.
rendere uniforme un sistema turistico ..hai ragione deve essere una priorità
Ciao Lucia,
volevamo ringraziarti per l’articolo che hai scritto a proposito del progetto Segnaletica del Distretto Culturale.
A differenza di quanto sostengono i disinformati, le cifre che tu hai indicato sono quelle corrette. Le altre invece sono chiacchiere, attinte qua e là molto superficialmente.
In questo caso i documenti della fonte che ha promosso il progetto, ossia il Distretto (li puoi trovare in allegato nel nostro sito Internet) rappresentano l’unica voce ufficiale.
Per cui, grazie per aver dato una comunicazione seria e corretta. Ma siamo anche interessati a proseguire il dibattito sul tema che hai introdotto nelle nostre pagine Facebook.
Vi aspettiamo!
Eletta Flocchini
responsabile Comunicazione
Distretto Culturale di Valle Camonica
il Sig. Sala in una nota ha indicato quanto segue:
d.g.r n. 8/10701 del 2 dicembre 2009 pubblicato sul BURL al V Supp. Str. al n. 50 del 18 dicembre 2009 ha stabilito l’assegnazione di risorse economiche a favore della Comunità Montana di Valle Camonica per l’attuazione del progetto “Valorizzazione a fini turistici della viabilità statale della Valle Camonica: Primo lotto: valorizzazione segnaletica turistica” in coerenza con il Programma di Sviluppo Turistico del Sistema Turistico “La Sublimazione dell’acqua” riconosciuto con d.g.r. n. 8820 del 30 dicembre 2008 PROGRAMMA DI SVILUPPO TURISTICO «LA SUBLIMAZIONE DELL’ACQUA» SCHEDA INTERVENTO N. 3 Titolo intervento: 1) Valorizzazione a fini turistici della viabilità statale della Valle Camonica Soggetto proponente: Comunità Montana di Valle Camonica Soggetto attuatore pubblico: Comunità Montana di Valle Camonica Requisiti di ammissibilità: Progetto presente nel Programma di Sviluppo del «La sublimazione dell’acqua» Sistema Turistico – Progetto validato in sede di AQST della Provincia di Brescia sottoscritto in – D.g.r. n. 5151 data 25 luglio 2007 Aggiornamento del Comitato di Coordinamento nella seduta del 13 giugno 2008 Livello di progettazione (minimo preliminare) Estremi atto di approvazione del progetto Progetto esecutivo Delibera della Giunta esecutiva della C.M. di Valle Camonica n. 211 del 27 ottobre 2009 Requisiti di priorità: Valenza del progetto a scala sovra regionale SI Valenza del progetto in relazione al Sistema Turistico SI Cantierabilità dell’intervento Progetto esecutivo Percentuale di cofinanziamento a carico del soggetto proponente 50% Costo complessivo di progetto: € 970.000,00 Costo ammissibile di progetto: € 970.000,00 Finaziamento richiesto:€485.000,00 Finaziamento ammissibile: € 485.000,00Descrizione sintetica dell’interventoSi tratta di un,progetto finalizzato alla valorizzazione turistica attraverso la riqualificazione della segnaletica e la promozione di itinerari tematici. E inoltre prevista una serie di azioni finalizzate a mettere a sistema le informazioni inerenti itinerari, beni, patrimoni ed attrattive turistiche del ST.
non credo essendo uno dei protagonisti del sistem,a sublimazione dell’acqua, abbia citato riferimenti a documentazione in modo errato
ho letto anch’io. Solo che al momento le spese non sono di quella cifra, probabilmente comprende anche l’attività di promozione del nuovo brand. credo, eh! vediamo se domani il distretto o qualcun altro ci possa spiegare questa differenza tra quanto stanziato e la spesa relativa ai pannelli.
🙂
Salve,
la cosa dei pannelli è vergognosa non servono a nulla..
la sig.ra Flocchini dovrebbe sapere che in democrazia non si può essere controlalti e controllori. QUIndi il parere è dei lettori. è logico che lei difenda la sua posizione di vantaggio come collaboratrice della comunitò montana, (vedete i suoi compensi sul sito e le modalità di reclutamento della stessa). COnsiglio cmqe di vedere i datti pubblicati di recente sul turismo in valcamonica sul sito della provincia di Brescia. Io mio chiedo e vi chiedo senza dare risposta: ma dopo 3 anni di distretto culturale il turismo sarebbe dovuto aumentare ? invece non è per nulla aumentato.. (vedi i dati ufficiali).
Per quanto riguarda i panneli sono brutti (ma questo è soggettivo) e penso che come diceva il lettore sopra non servono a nulla. QUi il turismo è una Cenerenotla: si spendono soldi, si fanno cose altosonanti, ma non servono a nulla.. a parte riempire le tasche di soldi di qualcuno e far belli un pò di politici… che di turismo non sanno nulla!!
grazie per avermi letto.
Luisa