Grande giornata la domenica appena passata. Sono tornata in un luogo che conosco da sempre ma che non frequento da tempo, un angolo di foresta di Lombardia dove le conifere iniziano a cedere il passo a pascoli e rododendri.
Il gruppo Campolungo – gli amici di Charly- è in piena attività. Sabato 4 agosto è finito il primo campo e domenica 5 ne è iniziato un altro. L’inizio del secondo turno da qualche anno coincide con la festa del gruppo stesso. Oltre ai bambini, che resteranno in quota per una settimana a svolgere attività atte alla conoscenza dell’ambiente naturale nel quale sono immersi, per la festa hanno raggiunto la colonia un centinaio di Biennesi, per una giornata di convivialità.
Al mattino ho fatto due passi vicino al torrente, mentre in colonia fervevano i preparativi per il pranzo: stracotto d’asina con polenta e grigliata mista i piatti forti, poi formaggi vari (c’era un formaggio d’alpeggio da urlo) e per dolce spongade, nella migliore tradizione locale.
Cantare per i Biennesi è pratica consigliata per favorire l’eupepsia (che digestione mi pare brutto), in poche parole cantiamo subito dopo pranzo: canzoni tradizionali ma sempre in versioni polifoniche, come i cori di montagna. I ragazzi intonavano le canzoni e trascinavano nonni e nonne, zie e zii, gente di qualsiasi età in un coro che riecheggiava nella spianata davanti alla colonia, mentre i bambini giocavano a calcio e sul campo di volley iniziava un acceso e divertente set di volley a 5.
La giornata è passata veloce, tra giochi e canti, e il sole ha baciato tutti i presenti, me in particolare, tant’è che mentre sto scrivendo sono preoccupata per come potrò dormire questa notte.
Voglio ringraziare tutti i componenti del gruppo Campolungo -gli amici di Charly- per l’ospitalità, per proseguire questo progetto educativo nella natura per tanti ragazzi. Ho visto tante famiglie, tanti sorrisi, tanta gioia per lo stare insieme in una splendida cornice naturale.