Certe cose si possono scrivere solo dopo nove ore di volo, ore nella quali non fumo, nelle quali devo tollerare schiere di pachidermi che fluttuano avanti e indietro per il corridoio e che mi fanno pensare all’impossibilità di vedermi a settant’anni a condividere lo spazio e il tempo con qualcuno che mangia più di me.
Davanti a me tre italiani sulla settantina che non hanno fatto altro che discutere delle rotte, abbozzando pure un “si è sbagliato” rivolgendosi al pilota. Volevo alzarmi per fracassargli la testa. Di fianco a me un ragazzo di origine marocchina che mi ha prestato la penna per compilare l’ennesima minchiata burocratica. Lavora in Italia da tempo, ha pure la cittadinanza, è tecnico per macchine che producono qualcosa e parlando di economia e del nostro paese, ha fatto un’analisi lucida e perfetta che molti italiani intenti a scapperarsi, avrebbero dovuto fare oltre vent’anni fa.
Delta Air Lines, da non prendere più: aereo vecchio, poco pulito con i posti più che stretti. Monitor comuni di cui uno rotto. Un assistente di volo dalle generose forme si è cosparsa di un profumo che al terzo passaggio, era più nauseante del Campari Dry bevuto a temperatura ambiente a luglio.
L’aereo è senza dubbio un’infinita rottura di palle e quindi, la prossima volta, voglio partire su un cargo battente bandiera panamense.
Tra un’ora atterro ad Atlanta e da lì me ne restano due per il volo che mi porterà ad Austin e non so ancora se riuscirò a prenderlo. Domani un altro per San Diego, ma stavolta in compagnia di Jeremy e il viaggio sarà certo un piacere.
Ah, e come al solito la minchiata dell’applauso ad atterraggio avvenuto è sempre e solo costume italiano.
Concordo: Delta Airlines è il male 🙂
Ma la pizza in scatola che danno per il pranzo è veramente golosa!
Have a nice journey!
no Ale, qui son le 5 del mattino e non l’ho ancora dimenticata!
” me se rinfaccia” 🙂
Traspare un’eccellente “scazzo del viaggiatore”, per molti versi condivisibile…hai un futuro da scrittore itinerante, visto che tra gli articoli che più ho apprezzato in questo blog ci sono i racconti scritti a bordo di un mezzo, vespa o 747 che sia.
Buon viaggio Giuà! aspetto una calamita delle città che visiti eh!
Complimenti! Il tuo articolo mi è piaciuto. La prossima volta, vogliamo la foto della hostess! Ciaooo!
Assolutamente! 🙂