Inquinare per poi edificare

Ieri ho ricevuto l’ennesima pessima notizia che riguarda come al solito il rapporto “uomo stupido VS ambiente”. Si parla d’inquinamento, di un torrente alle porte della città che diventa verde fluorescente e dei conseguenti pericoli. Chi mi ha inviato questo link ha fatto una riflessione breve quanto profonda che sposo in pieno e che vi riporto di seguito:

Sapete come si trasforma un’area agricola in un’area edificabile? Con l’intervento di veri e propri criminali.
L’area in questione, è infatti l’unica della zona ancora adibita ad uso agricolo dai pochi contadini sopravvissuti.
Chissà come mai proprio in questa zona sono concentrati i riversamenti nei fossi di sostanze industriali altamente inquinanti?
I f.d.p. che hanno intenzionalmente provocato questo danno, secondo chi guida ancora i trattori, hanno le ore contate.

Faccio subito un’accusa preventiva della quale me ne assumo ogni responsabilità: chiunque edificherà un centimetro di questa zona è il diretto colpevole anche di questo atto. Che la magistratura indaghi e dia risposte al più presto.

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5 risposte a "Inquinare per poi edificare"

  1. Il meccanismo è noto.. inquinanti e incendi sono sistemi convenzionalmente usati per convertire intere aree in business laddove non si potrebbe con i normali canali.

    Il fatto è che gli autori, i mandanti ed i beneficiari di questi scempi non vengono adeguatamente perseguiti, spesso si usano aziende ormai decotte e inutili come veri e propri capri espiatori e parafulmini per chi c’è dietro.

    I registi di queste azioni dovrebbero passare la vita assieme ai lori complici ai lavori forzati, obbligati a ripianare il danno che provocano.

  2. Gli incendi sono uno dei tanti business.
    L’altro, ricercato dalle industrie, sono le operazioni di BONIFICA DEL TERRITORIO, RICOSTRUZIONE POST CALAMITA’, SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, COSTRUZIONE E CONDUZIONE DELLE DISCARICHE.

    Le cronache sono su tutti i giornali.

    Non bisogna nemmeno fare strane ipotesi o congiutture. I tavoli della magistratura sono pieni di documenti!

    Purtroppo sono tutte verità e fatti appartenenti alla cronaca, quindi a testimonianza della realtà quotidiana.

    Se riprendiamo in mano i vecchi libri di storia, i racconti delle battaglie fatte nei secoli scorsi, …. la conquista dei territori e l’annientamento di una popolazione avveniva proprio attraverso l’avvelenamento dei pozzi, gli incendi dei foraggi e delle scorte di alimentazione per gli animali e le persone, portando la peste, ecc…

    Le bombe sono armi usate nei paesi del terzo mondo.

    Signori, che piaccia o no, questo modo di agire delle organizzazioni criminali in tempi di pace nelle poche oasi rimaste è una VERA e PROPRIA BATTAGLIA per la conquista di un territorio e l’eliminazione di un nemico.

    Il loro nemico è chiunque ostacoli questa missione. Il campo di battaglia per loro è ogni centimetro di terra non ancora edificata. Basta raccontare di “incidenti di percorso”.

    Queste azioni HANNO TUTTE una matrice comune. SONO perpetrate per mano dell’uomo.

    E’ arrivato il momento di spostare le GUARDIE GIURATA e indirizzare LE ISPEZIONI NOTTURNE DELLE GUARDIE PRIVATE verso i terreni, lasciando sguarniti i centri commerciali, le banche, le industrie?

  3. Aggiungo un’altra riflessione.
    Ma secondo voi che leggete: Urbanistica, Ambiente ed Edilizia, non sono forse in contrasto tra di loro?
    Non si possono creare dei seri conflitti di interesse se i medesimi temi sono “coordinati” dal medesimo Assessore?
    Visto dove urbanizzano, visto dove stanno cementificando, visto quanto se ne sbattono le palle del territorio, …. che diritti ha l’Ambiente in tutto questo?

  4. Gli incendi sono uno dei tanti business condotti da menti deviate ma lucide.
    L’altro, ricercato dalle industrie, sono le operazioni di BONIFICA DEL TERRITORIO, RICOSTRUZIONE POST CALAMITA’, SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, COSTRUZIONE E CONDUZIONE DELLE DISCARICHE.

    Le cronache sono su tutti i giornali.

    Non bisogna nemmeno fare strane ipotesi o congiutture. I tavoli della magistratura sono pieni di documenti!

    Purtroppo sono tutte verità e fatti appartenenti alla cronaca, quindi a testimonianza della realtà quotidiana.

    Se riprendiamo in mano i vecchi libri di storia, i racconti delle battaglie fatte nei secoli scorsi, …. la conquista dei territori e l’annientamento di una popolazione avveniva proprio attraverso l’avvelenamento dei pozzi, gli incendi dei foraggi e delle scorte di alimentazione per gli animali e le persone, portando la peste, ecc…

    Le bombe
    Signori, che piaccia o no, questo modo di agire delle organizzazioni criminali in tempi di pace nelle poche oasi rimaste è una VERA e PROPRIA BATTAGLIA per la conquista di un territorio e l’eliminazione di un nemico.

    Il loro nemico è chiunque ostacoli questa missione. Il campo di battaglia per loro è ogni centimetro di terra non ancora edificata. Basta raccontare di “incidenti di percorso”.

    Queste azioni HANNO TUTTE una matrice comune. SONO perpetrate per mano dell’uomo.

    E’ arrivato il momento di spostare le GUARDIE GIURATA e indirizzare LE ISPEZIONI NOTTURNE DELLE GUARDIE PRIVATE verso i terreni, lasciando sguarniti i centri commerciali, le banche, le industrie?

  5. Aggiornamenti sulla vicenda.
    Sono state contattate diverse fonti e sentite pure le “autorità” preposte al controllo del territorio, sul confine tra BRESCIA e BOTTICINO. Telefonicamente è stato detto che “si tratta di coloranti industriali e si esclude si tratti di Cromo VI”. Il caso però non è nuovo nella zona. Altre volte è stato riscontrato lo stesso problema della colorazione dell’acqua, prontamente riscontrato dai contadini che coltivano la terra e che passano la giornata a lavorare i loro campi.
    Telefonicamente si rassicurano le persone che non si tratta di sostanze nocive per la salute, ma NESSUNO però se la sente di rilasciare dichiarazioni per iscritto sulla NON NOCIVITA’ e tanto meno sulla natura delle sostanze disciolte nell’acqua. Il rimpallo tra i vari uffici ed enti è continuo. Tutti parlano, ma la competenza e responsabilità è sempre di qualcun’altro.
    Morale i contadini che producono in quella zona VINO, ORTAGGI, FIENO, e FRUTTA, …. non sanno se mangiando, bevendo e soprattutto vendendo i prodotti della terra, correranno il rischio di AVVELENARSI o di AVVELENARE qualcuno. Complimenti a tutti.
    Complimenti a chi ha compiuto il reato e a chi, pur possedendo gli strumenti, non vuole dire se vi saranno conseguenze per la salute pubblica.

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