Il comitato di cittadini NO AMIANTO di Gianico si è riunito ieri sera, per discutere e pianificare le prossime azioni. Ecco il documento della riunione:
Il Comitato No amianto di Gianico
e della Valle Camonica
si è riunito per fare il punto della situazione dopo la prima Conferenza dei Servizi che si è svolta a Milano il 19 gennaio scorso.
Registriamo che a questa prima conferenza dei servizi era assente la Provincia, con i suoi funzionari, Ente che avrebbe dovuto portare un suo importante contributo alla valutazione dell’impianto di trattamento dell’amianto in esame, soprattutto in merito all’impatto ambientale. Perché questa assenza e soprattutto quali esiti avrà nelle prossime scadenze?
Registriamo che è stata subito bocciata una osservazione a nostro parere basilare, quella che il detto impianto è incompatibile con il PGT del Comune di Gianico, che stabilisce che nell’area artigianale e industriale non possono essere installati processi di lavorazione dannosi per la popolazione o per l’ambiente. In caso di autorizzazione della Regione toccherebbe al Comune modificare il suo PGT, mettendo bene in chiaro che l’autorità della Regione può annullare le regole che le comunità locali si sono date. Questa è la loro democrazia!
Tutte le nostre osservazioni rimangono valide, confortate anche dai pareri espressi dall’ARPA e dall’ASL in sede regionale. Siamo di fronte ad un progetto, scritto in modo accademico, che presenta troppi elementi di incertezza e pericolosità, in assenza di ogni forma di controllo esterno all’azienda.
La nostra mobilitazione continua
Prosegue la raccolta firme di adesione al Comitato
Tutti possono firmare nei loro Comuni
Organizzeremo dibattiti E PUNTI DI RACCOLTA FIRME
Chiediamo l’aiuto di tutti a fare informazione e a dare una mano per organizzare attività di mobilitazione.
Prepariamoci ad una mobilitazione quando ci sarà prossimamente il sopralluogo della Regione a Gianico nella zona dove dovrebbe sorgere l’impianto. Vi comunicheremo la data.
IL COMITATO
noamiantovalcamonica@libero.it
spero che la lotta contro l’amianto nella ns,bellissima valle continui,non abbiamo bisogno DELL’IMMONDIZIA
La diffusione delle informazione potrebbe funzionare meglio cercando di mettere dei manifesti in tutti i nostri paesi magari nelle piazze dove si svolgono i mercati o in altri centri di ritrovo. Dico questo perchè effettivamente molte delle persone con le quali parlo non sanno di questo enorme problema e non consultano tutti i giorni internet. Grazie e buona giornata a tutti.