Latte, caramelle, biscotti, fieno, pane secco. Li prepareremo con cura sulle terrazze e nei giardini prima di andare a letto questa sera. Arriva un’ospite speciale, in groppa ad un asinello, passerà al suono di un campanellino di casa in casa, mangerà le caramelle che le avete preparato e in cambio, se siete stati buoni, lascerà giochi e dolci.
La magia di questa notte è un grande ricordo d’infanzia, non c’era bisogno di farsi svegliare da mamma e papà il 13 dicembre, attraversavo il corridoio con timore, fosse mai si fosse dimenticata di fermarsi da me, o peggio ancora, avesse lasciato carbone!!
Devo essere stata brava, ho sempre trovato montagne di caramelle, giocattoli, proprio quelli richiesti nelle letterine, e gli immancabili mandarini… Mi mancano quelle mattine, a scartare regali e mangiare caramelle per colazione, quei bonbon al cioccolato ricoperti di palline di zucchero cristallizzato che ancora oggi sono identici anche nell’incarto. Mi manca la famiglia riunita ognuno con il suo regalo, mio fratello che mi faceva salire sulla bici nuova e un po’ grande, ma senza rotelline, mia sorella che mangiava i suoi cioccolatini preferiti, papà che assemblava la casa di barbie, ma via, non sono più bambina. Ma soprattutto, mi mancano le carezze e il sorriso di mia mamma. Per quelli non sarò mai cresciuta abbastanza.
mancano anche a me tutte queste cose ……