Oggi, secondo il mio personalissimo calendario, è primavera. La temperatura e la luce brillante del sole sono perfette.Il Cidneo sprigiona una serie di profumi di fiori che inebriano con prepotenza a ogni pedalata. Gli uccelli poggiati sui cachi fanno un frastuono incredibile e una squadra di “stagionati” classe 1931 canta“ma come porti i capelli bella bionda…” nel mezzo di Piazza Loggia, a un’amazzone di venticinque anni che li ripaga con un sorriso.
@Amazzone: non penserai che a quei guerrieri possa bastare il tuo sorriso! 😉
TerraUomoCielo 
Nella mia memoria, la stagione della primavera è sempre iniziata intorno alla domenica delle Palme per i primi pollini, i fiori, i profumi nell’aria. Nelle case le nostre mamme e nonne iniziavano le “pulizie di Pasqua”, e a noi bambini ci veniva assegnato il compito di pulire le catene dei camini, trascinandole correndo nei sentieri dei Ronchi nel Parco delle Colline. Le lucertole, poi cominciavano ad esporsi al sole, curiose e vivaci. Il culmine della festa di primavera , nei miei ricordi migliori è rimasta “la Pasquetta” con “off e ridicì” in Maddalena…
Stupendi ricordi Marcello! Invidia e pelle d’oca, per tutto quello che non ho visto e non ho vissuto…
per me la pasqua corrisponde con le spongade, dolce tradizionale camuno e rigorosamente pasquale, anche se ormai viene praticamente offerto tutto l’anno.
ma a casa mia e dalle mie zie al ristorante no, solo a pasqua!
spettacolo partecipare al rito della doppia lievitazione, e poi il profumo che sprigionano, poi fare colazione con spongada e latte, magnifico.
buona pasqua a tutti
“take me down to the paradise city”
Cit. (e non sto a dirti di chi) 🙂