E Il Franco, invece di mollare rilancia.
Franco Ziliani è certamente uno dei giornalisti italiani più noti e discussi. Con qualunque giornalista mi sia trovato a disquisire, qualunque importatore, qualunque appassionato, alla fine si è sempre dedicato un capitolo a Ziliani. Conosciuto, amato e disprezzato. Spesso criticato, è uno che ha sempre risposto al fuoco con il fuoco. Profonda è la sua conoscenza della terra di Langa e di tutti i suoi frutti, ma evidentemente questo, a cinquantatreanni, non gli bastava.
Ha deciso di raddoppiare (QUI)la posta in gioco e ha deciso di farlo a un tavolo molto importante, a un tavolo con al centro un calderone che è “lo spumante italiano”(termine che come ho già detto, non vuol dire una cippa). La necessità che sia fatta finalmente chiarezza è lampante e credo che nessuno meglio di Ziliani potesse pensare di comunicare per istruire, per non banalizzare e per rendere giustizia ai territori che producono bollicine. Un’idea che mi trova pienamente entusiasta.
Una cosa che m’incuriosisce molto è la valutazione, le stelle. Credo che la capacità di descrizione di Ziliani abbia sempre portato il consumatore a ragionare, a provare e a costruirsi un percorso indipendente dalle valutazioni, soprattutto simboliche. Certamente la praticità e l’immediatezza di un simbolo e di un giudizio autorevole(come in questo caso) aiuterebbe i blasfemi a ricordarsi più facilmente del vino, del territorio e magari anche del produttore…
Ti chiedo, Franco, se è questo oppure un altro l’obiettivo di apporre un giudizio simbolico ai vini che recensirai in questo blog.
In ogni caso i miei più sinceri auguri per questa tua nuova avventura che ti porterà a trattare un tema che oggi più che mai deve essere sviscerato e inculcato nel consumatore, perché possa consapevolmente scegliere.
Recentemente ho trovato il vostro blog e hanno letto insieme. Ho pensato di lasciare il mio primo commento. Non so cosa dire se non che mi sono goduto la lettura. bel blog.