Prendi un luogo ridotto a un cumulo di macerie per l’incessante scorrere del tempo. Prendi una famiglia d’imprenditori capaci di guardare oltre le macerie… Metti dentro uno dei più giovani e promettenti Cuochi del territorio franciacortino(del territorio bresciano)…
Il risultato è senza dubbio, un modo intelligente di fare territorio.
La famiglia Gozio, titolare delle Distillerie Franciacorta e dell’azienda agricola Castello di Gussago, ha investito con lungimiranza e metodo nel territorio, o sicuramente l’ha fatto in questo caso. Il recupero del “Borgo Antico San Vitale” a Borgonato di Corte Franca, è la concretezza di un’idea che ha tutti i numeri per essere vincente.
I Gozio non hanno inventato nulla di nuovo, non sto dicendo questo, altri esempi simili –importati dalla Francia- hanno attecchito da tempo anche in Franciacorta, come lo storico binomio Gualtiero Marchesi e Vittorio Moretti. Bisogna però rendere atto ai Gozio che oltre a una buona dose di coraggio, per affrontare sfide simili nel 2010, è necessaria una elevata sensibilità nei confronti del territorio franciacortino.
Investire in sinergie che sanno esprimere in note culinarie quello che in molti cercano di raccontare con altri frutti della medesima terra, della medesima cultura, della medesima storia, significa far accrescere il valore di un territorio e di ogni prodotto che nello stesso è creato.
Una distilleria, un museo del distillato e una struttura che diventa il “parco giochi” per le emozioni di Stefano Cerveni, uno che al territorio mostra di crederci davvero.
Il ristorante Due Colombe è da sempre un punto fermo nella ristorazione franciacortina. I genitori di Stefano l’hanno creato e lui l’ha sviluppato con crescente entusiasmo. Oggi il Due Colombe ha solo “traslato” di qualche chilometro, sposando il progetto dei Gozio, con i Gozio, al Borgo Antico San Vitale. A Rovato ha solo cambiato nome, mutando in Antico Mulino ovvero ciò che, di fatto, rappresenta. Continuità e memoria a Rovato, dove i genitori di Stefano seguitano con incredibile entusiasmo nel raccontare il territorio in chiave tradizionale, con i piatti e i vini del territorio stesso.
Come detto, Borgonato rappresenta la realizzazione di un sogno, un luogo caldo nel quale Cerveni può sperimentare, creare, provare e riprovare e riprovare… Un luogo nel quale esprimere passione, anche senza la proverbiale bandana! 🙂
Si è scritto e si è detto. Qualcuno è voluto entrare in merito alla cucina, a ciò che produce la fantasia e la sapienza di Stefano, piuttosto che a quello che producono i Gozio. Qualcuno dalla loro parte altri meno, come in ogni democrazia che si rispetti. Del resto non si può piacere a tutti! La cosa certa è che questo recupero architettonico, questo modo di comunicare concreto, questa idea, rappresenta una volontà nel Fare Territorio che apprezzo molto.
Il mio più sincero in bocca al lupo!
Una risposta a "Borgo Antico San Vitale e Stefano Cerveni: Sinergie del Territorio"