C’è chi sostiene che la Provincia Bresciana sia un ricco contenitore d’intraprendenti persone votate al lavoro, capaci di grandi risultati. È senza dubbio così, visti i successi raggiunti negli anni passati che ancora oggi continuano a echeggiare.
Ma Brescia, è anche una provincia spesso chiusa in se stessa, con evidenti difficoltà nel sapersi esprimere, nel raccontarsi al di fuori dei suoi confini politici. Una complicazione, questa, che comporta l’impossibilità di incuriosire il turista e di conseguenza, la sua latitanza lontana da queste terre non ci si deve stupire.
Una zona molto vasta della Provincia è la Valcamonica. Spesso utilizzata come contenitore di “scatole di cemento” per uso industriale, e per questo bistrattata e ignorata da molti, oggi vuole rivendicare la sua bellezza e la sua moltitudine di cose straordinarie, in essa contenute.
Ultimamente sto dialogando molto con chi quel territorio non lo lascerebbe per niente al mondo e non vuole nemmeno starsene con le “mani in mano” ad aspettare che le cose, possano cambiare da sole. Un percorso, quello iniziato con Enrico Togni, che non vuole fermarsi “solo” al vino, ma che aspira alla valorizzazione di tutto il territorio Camuno…
Chi meglio di un Camuno può conoscere le meraviglie nascoste del suo territorio?
Le poche righe sopra riportate, vogliono essere una sorta di anteprima a ciò che presenteremo nelle settimane future in questo blog e non solo. Ovviamente non sarà solo la Valcamonica a essere raccontata, ma ogni singolo territorio che forma questa Provincia.
Beh, non sarò il solo a raccontarvi, ma come detto, non voglio anticipare oltre.
Nel frattempo godetevi il panorama…